Vi ricordate la febbre dell’oro? I pionieri nel Far West che affrontavano ogni sorta di sacrifici e pericoli nella speranza di trovare delle pagliuzze d’oro tra il fango dei fiumi, o addirittura qualche pepita?
Le schede elettroniche contengono generalmente una piccola quantità di oro, che viene utilizzato per i contatti elettrici. Tuttavia, la quantità di oro presente in una singola scheda elettronica è relativamente bassa, solitamente dell’ordine di pochi grammi.
La quantità di oro presente in una scheda elettronica dipende principalmente dal tipo di scheda elettronica e dal grado di purezza dell’oro utilizzato per i contatti. Per esempio, le schede di computer e le schede di telefoni cellulari contengono generalmente una quantità relativamente bassa di oro rispetto alle schede di dispositivi più sofisticati come i server, che contengono più componenti elettronici.
Nonostante la quantità di oro presente in ogni scheda elettronica sia relativamente bassa, considerando la grande quantità di schede elettroniche prodotte in tutto il mondo ogni anno, il recupero di questo metallo prezioso può essere un’attività profittevole ed ecologicamente sostenibile. Il riciclaggio delle schede elettroniche può infatti ridurre il costo e l’impatto ambientale dell’estrazione di nuove fonti di oro, e contribuire a preservare le risorse naturali della Terra.
Questo filmato vi insegnerà come estrarre l’oro contenuto in piccolissime quantità nei circuiti elettronici. Dovete procurarvi le sostanze giuste e manipolarle con molta cautela perchè cloro ed acido solforico sono un po’ pericolosi.
Vi invitiamo a procedere con l’estrazione dell’oro, in ambiente areato e magari con una mascherina e guanti di protezione. Per il resto è un gioco da ragazzi come vi dimostra l’autore, ed una volta imparato il processo diventerà automatico e lo eseguirete con facilità. Certo la quantità non sarà molta e non vi farà arricchire, ma sono soldi che fanno sempre comodo.
L’oro da sempre è stato il bene rifugio ed ultimamente ha avuto una crescita di valore vertiginosa, tanto che sono spuntati negozi di “compro oro” ad ogni angolo delle strade italiane. Se poi invece di venderlo subito volete accumularlo sarà un tesoretto da usare nel momento del bisogno. Per coagulare la polvere d’oro che ricavate ci vuole una temperatura molto alta, e può essere utile usare la fiamma ossidrica, avrete così una vera pepita che vi sarete regalata senza spostarvi da casa.